Un voyage autour du monde..

Un voyage autour du monde..

21/04/2011

Capitolo: sfiga

Hola everybody!


Per chi non fosse ancora aggiornato sulla prima sfiga del nostro lungo viaggio, ecco qui il racconto.


Dopo aver salutato i nostri compagni di avventura in Brasile, JB e Isis-ao, ci siamo diretti verso Asuncion, ancora una volta, dove abbiamo preso l'aereo che ci avrebbe portati a Buenos Aires, per poi prenderne un secondo (dopo aver dormito la notte in aeroporto.. friooooo), che ci ha fatto raggiungere la destinazione finale: Bogota, Colombia. (cosa non si fa per rientrare nel budget!!??).


Arrivati all'Aeroparque di Buenos Aires, quando vedo il mio zaino sul tapis-roulant, mi viene da sorridere. La tasca superiore, chiusa a chiave e' aperta, cuciture stracciate e nella mia piu' grande positivita' penso che un omino addetto ai bagagli, troppo forzuto, ha dovuto sollevarla in malo modo, stracciando la cucitura. Povera ingenua!!! La verita' e' che a Asuncion, hanno rotto la tasca per prendere la saccoccia dove tenevamo solo il caricatore della macchina fotografica ed il filo USB, che usiamo per caricare le foto. Sfiga ha voluto che, in una taschina nascosta ci fosse anche la scheda di memoria da 16GB con tutte le 3808 foto del nostro "giro del mondo". Depressione. Incazzatura. Sconforto. Super incazzatura.


Abbiamo tentato di tutto. Telefonate al posto di polizia dell'aeroporto di Asuncion, sperando che l'avessero gettato non trovando nulla di interessante... lo stesso con la polizia di Buenos Aires, nel dubbio che avessero aperto lo zaino all'arrivo. Ma niente. Un giorno capiremo il significato di questa sfiga/incazzatura. Denuncia fatta alla compagnia.
Nella frustrazione abbiamo dichiarato che nella borsetta c'era anche la macchina fotografica. Sorpresa!!!!! La compagnia risarcisce il danno, non secondo quello che le persone dichiarano, ma secondo la differenza di peso del bagaglio, dal check-in all'arrivo. Se lo sapevamo.......

Comunque, passate un po' di ore abbiamo iniziato a farcene una ragione. Meglio le foto, che qualche sfiga personale. Facile a dire, ma ora, spesso, mi capita di fermarmi a pensare alle singole immagini che non abbiamo piu', percorrendole, una ad una nella mia mente, con un acceso sapore amaro in bocca.


Bon, per continuare con il nostro viaggio, arrivati a Bogota un tempo di cacca ci ha accolti. Pioggia, freddo. Non il clima ideale per risollevarci il morale. Vedo Nico avvicinarsi al banco della CopaAirlines, chiede quando parte il prossimo volo per San Andres, paga e ritira i biglietti.


Un sogno, si parte, come regalo per il mio compleanno, verso un'isola colombiana, situata nel Mar dei Caraibi, a ovest il Nicaragua, a nord-est la Jamaica. Una mini isola, 19km2 di superficie, palme, cocco, pesce, sole e barriera corallina. Appena arrivati il caldo umido ci assale. Un bel cambiamento da Bogota.


Prime due notti passate nel centro, San Andres Town. Troppo caotico per noi. Quindi il secondo giorno, partiamo alla ricerca di una posada nel vicino villaggio di San Luis. Tranquillo. Un villaggio di pescatori, dove le flotte di turisti non sono ancora arrivate.


Troviamo una stanza con cucinetta alla posada YellowMoon, dove due fenomeni, Maria e Taga, ci accolgono. Cinque giorni da favola. Cullati dal ritmo delle onde, sulla nostra amaca, sul balcone di fronte al mare. Cinque giorni di esplorazione, in bici. Spiagge bianche, acqua trasparente, pescioni dappertutto, coralli dai mille colori. Insomma, mi ripetero', ma UN SOGNO!!


Un regalo meraviglioso che restera' per sempre. Altroche' orologi, vestiti, gioielli o beni materiali. Meglio nudi, ma viaggiatori!!! ;)


Dopo questa settimana da favola siamo tornati alla fredda ed umida realta' di Bogota. Citta' enorme che, forse anche a causa delle difficolta' causate dalla pioggia incessante, non si e' mostrata nel suo splendore. Non ci ha colpiti molto.


Dopo due giorni e due notti, quindi, abbiamo deciso di riavvicinarci ai Caraibi. Bus, 20 ore, per arrivare a Santa Marta, nel nord della Colombia, dove, da ieri, ci stiamo godendo il caldo ed il sole.


Domani partiremo verso est: direzione il Parco Nazionale Tayrona. Una riserva naturale sul mare che promette bene.


Un bacio a tutti e, se siete stati cosi' fortunati e meritevoli da aver ricevuto qualche nostro scatto-cartolina durante questi primi 10 mesi, conservateli gelosamente, in quanto sono foto uniche che nemmeno noi abbiamo. Esemplari unici ed originali che, una volta rientrati, cercheremo di sottrarvi con tutti i mezzi. ;D


No, al contrario, almeno qualcosa si e' salvato!!!


Hasta pronto cabronsitos.

Prime impressioni, primo bagno nelle acque cristalline di San Andres


Johnny Cay, un isolotto circondato dalla barriera corallina a 10 minuti di barca dal centro.



Il pescado di Doña Celia



San Luis



Una delle numerose "soste-test-acqua" per sfuggire al calore caraibico.



"El trampolin"... uahuuuuuuu


Il mare, un acquario.


Come a San Pere, "el trampolin 2"






La costa ovest dell'isola.





Gita all'Acquario, un isoletta a 15 minuti da San Andres.




La vista dal nostro balcone


La Posada YellowMoon


Cuarto n. 8


Dopo Bogota, ritorno al caldo. Santa Marta, visita alle spiagge di Taganga



Almuerzo a base di pescado... y cerveza.


La playa a Taganga

1 commentaire:

  1. Hola.....come sempre luoghi e foto da sogno !!!

    Se non altro avete avuto una buona scusa ( anche se non ne avevate bisogno !!!) per visitare un Paradiso simile, visto che dovevate assimilare la "piccola disavventura"....e, a proposito, sarò ben lieta di restituire le foto che in questi mesi mi avete spedito per colmare il vuoto che vi è rimasto....chiaramente 3808 foto sono difficili da recuperare......ma con quelle scattate da me e da Cathy&Francoise riuscirete a ricostruire almeno in parte il vostro archivio.....vedi che sono stati utili i nostri viaggi assieme !!??

    Un grosso bacio e...... -45 giorni (più o meno)
    Mamisita

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